60 ANNI DI MADE IN ITALY IN MOSTRA A CITTÀ DEL MESSICO

03/08/2013

Città del Messico si prepara a celebrare la moda italiana con la mostra “60 anni di Made in Italy” che, chiusi i battenti di Roma, è pronta ad attraversare l’Oceano e raggiungere il famoso Museo Franz Mayer dove sarà inaugurata il prossimo 14 marzo e resterà aperta al pubblico fino al 14 giugno. La mostra, patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, ha visto il coinvolgimento di diverse eccellenze italiane: da Salvatore Ferragamo, sponsor dell’evento, a Ferrari, Pirelli, Elica, Montegrappa e Nomination presenti nella sezione design.

Abiti e scatti fotografici si susseguono per raccontare, proprio come un’enciclopedia fa di pagina in pagina, 60 anni di moda italiana e le sue trasformazioni: dalle sartorie di alta moda romane al sistema moda strutturato che vede Milano come capitale del prêt-à-porter; significa raccontare una società che si trasforma, le icone dei tempi, il cinema di ieri e di oggi. Si inizia con gli anni ’50 di Schuberth e delle Sorelle Fontana che vestirono le dive della Dolce Vita, si passa per gli anni ’60 del pijama palazzo di Galitzine e delle stampe colorate di Pucci, negli anni ’70 di Walter Albini e della prima trousse tonda di Helietta Caracciolo, gli anni ’80 con nomi consolidati come Luciano Soprani e il primo apparire di marchi che poi segnarono la moda degli anni’90 e del nuovo millennio: Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Prada. Dolce&Gabbana.

La mostra è l’occasione per scoprire come la moda italiana vanti nella sua storia tanti volti celebri come suoi testimonial, ma pur sempre per caso, perché spinti ad indossare le creazioni dei nostri designer per amore e passione per il bello: Claudia Cardinale, Sophia Loren, Audrey Hepburn, Grace Kelly, Maria Callas, Milla Jogovich, Cate Blanchette, Naomi Campbell, Claudia Schieffer, Mariacarla Boscono.

Il Messico, con la sua economia in crescita, è uno degli orizzonti da cui la moda italiana, così amata e celebrata, non può distrarsi, anzi è un mercato che sempre più andrà considerato e coltivato.

Andrea Vigneri