Look Gcc
Dakota Johnson indossa un abito Gucci in tulle nero di seta biologica, con cristalli Swarovski e impreziosito da coppe ricamate con elementi in ottone riciclato, per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. I ricami con cristalli Swarovski appaiono anche sulle spalline, sul corpino, in cintura e sulla gonna. La pochette nera di tulle di seta biologica presenta una chiusura a forma di felino in ottone riciclato con materiale metallico senza piombo, placcato oro certificato RJC-CoC, mentre le scarpe nere in seta biologica con la zeppa sono fatte di sughero naturale e plastica riciclata. I componenti sono stati selezionati per il basso grado di impatto ambientale e per le loro proprietà chimiche, utilizzando accessori metallici riciclati, suole in cuoio al vegetale marrone chiaro italiane, suole interne di cellulosa certificata FSC e filato in poliestere riciclato.
Amber Valletta veste Missoni per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. L’abito presenta un intricato ricamo a mano e le stecche di un bustier riciclate da un vecchio abito – un modo perfetto per riutilizzare materiali che potrebbero altrimenti cadere nell’oblio, o persino in discarica. La base di seta prodotta in Italia è certificata biologica GOTS, e la cerniera è di poliestere riciclato.
Karolina Kurkova indossa Salvatore Ferragamo per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, un abito ricamato con applicazioni floreali create con cristalli Swarowski prodotti mediante una tecnologia avanzata senza piombo per dare luce ed enfasi al ricamo floreale. L’abito è in organza di seta, tessuto e stampato con fibre certificate GOTS, prodotte in base ai criteri dell’agricoltura biologica, e tessuto in Orange Fiber, la fibra che l’azienda crea estraendo la cellulosa dagli agrumi per creare il filato sostenibile. Gli accessori – un modello di borsetta proveniente dalla collezione del Museo Salvatore Ferragamo, e un paio di sandali “F” con la zeppa – sono stati inoltre appositamente creati per l’occasione, utilizzando l’innovativo materiale, già protagonista della Ferragamo Orange Fiber Collection.
Elsa Hosk indossa un abito mozzafiato Alberta Ferretti per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, creato con uno chiffon si seta biologico certificato, prodotto in una tessitura di Como (Italia), che vanta una storia, una tradizione e un’esperienza di quasi un secolo. L’abito sfoggia dettagli in pizzo provenienti dalle scorte morte della fabbrica e poi tinti a mano. Le cerniere sono state riutilizzate da vecchi campioni affinché nulla andasse sprecato.
Vittoria Puccini sfoggia un abito di Valentino per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, creato utilizzando taffetà di seta italiano di fine linea creativamente riciclato e fodere di seta organiche certificate. I componenti metallici sono stati riutilizzati e rivestiti con ritagli di seta. L’abito, interamente creato dalle “petites mains” dell’Atelier Valentino incorpora i valori della Couture artigianale della Maison. Le quattro Premières, che conducono gli Ateliers, traducono il savoir-faire italiano in Haute Couture, utilizzando tecniche speciali che sposano tradizione e innovazione.
L'abito di Stefania Rocca creato da Ennio Capasa per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, è realizzato in seta di pura fibra di Taroni e presenta le migliori caratteristiche di sostenibilità secondo un vero ciclo ecologico perfetto. È inoltre garantita la tracciabilità del tessuto, certificato da T&F Traceability&Fashion e rispetta le Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori di CNMI. La borsa è realizzata in erba ecologica riciclata di Limonta e i gioielli sono realizzati da Futuro Remoto. L'abito è stato confezionato da Studio Punto Zero
Kasia Smutniak indossa Fendi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. I materiali utilizzati per creare questo look sono stati selezionati dagli archivi di Fendi, cosicché non sono stati prodotti nuovi materiali. Questo look della SS18 Collection è stato realizzato in drill di cotone, ripreso dall’archivio dei tessuti Uomo di Fendi, e tulle, rispolverato dall’archivio dei tessuti Donna.
Eva Riccobono sfoggia uno splendido abito Trussardi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, realizzato con seta biologica italiana e Piñatex, un’alternativa naturale alla pelle ottenuta dalle foglie di ananas di scarto, ovvero dai sotto-prodotti del raccolto di questi frutti. Questo significa che, per produrli, non occorrono ulteriore terreno, acqua, fertilizzanti, o pesticidi. Il Piñatex fornisce un nuovo reddito supplementare per i coltivatori, creando al contempo un nuovo e vitale settore per i paesi che coltivano ananas. A completare questo look GCC, le scarpe e la borsa sono anch’esse confezionate in Piñatex, per proporre un look davvero sostenibile a tutto tondo.
Jasmine Trinca veste Prada per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo look è stato creato utilizzando la seta di migliore qualità prodotta in Italia, con organza di seta biologica certificata, cristalli Swarovski senza piombo e ricami floreali ricavati da ritagli di seta scartati durante il processo di taglio, a dimostrare che tutti i materiali possono essere utilizzati nei modi più svariati e meravigliosamente creativi.
Cara Taylor indossa per la serata dei Green Carpet Fashion Awards uno splendido look creato da Max Mara, realizzato utilizzando un tessuto della casa, rinomato in tutto il mondo, che si ottiene dal pelo di cammello proveniente dalla regione di Alashan, nella Mongolia Interna. Una volta l’anno, a tarda primavera, le fibre del pelo di cammello vengono raccolte quando si compie la muta naturale di questi animali, che dura da sei a otto settimane. Ciascun cammello produce circa 2.25 kg di pelo l’anno. La fibra è raccolta a mano da “trailer” che seguono i cammelli durante la stagione della muta, rastrellando il pelo caduto lungo i sentieri. Soltanto questa fibra viene utilizzata nella creazione del tessuto @maxmara, poiché esso garantisce la migliore qualità e il più basso grado di impatto sulla vita degli animali. Il filato, l’etichetta e la cerniera per ottenere questo look sono tutti realizzati in poliestere riciclato.
Malgosia Bela indossa un bellissimo abito Agnona per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Il cashmere proviene dalla Mongolia e viene interamente lavorato (lavato, pettinato, tessuto e cardato) in un lanificio di Trivero (Italia). Il lanificio è attivo dagli anni ’30 e sta per diventare auto-sufficiente grazie ai propri investimenti nell’ambito dell’energia rinnovabile.
Catrinel Marlon veste Stella Jean per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo incredibile look è realizzato con materiali interamente naturali, dipinti e ricamati a mano da un artista umbro. L’ornamento dato dal ricamo è stato creato con il legname di recupero proveniente dagli alberi della sua regione, e presenta delle perline in cartapesta create da artigiani dei sobborghi di Haiti utilizzando materiali recuperati e riciclati. Il bauletto è stato anch’esso confezionato a Haiti con carta riciclata.
Nicoletta Romanoff sfoggia un abito creato da Ermanno Scervino per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, realizzato con seta biologica certificata GOTS della più fine qualità, con ricami a intaglio. L’abito è stato squisitamente realizzato da quattro premières italiane in oltre una settimana di tempo nell’atelier di Ermanno Scervino a Firenze. Il ricamo a intaglio è una tecnica a mano anche conosciuta come “Guipure”. Questo tipo di ricamo fu molto usato in Italia tra il XVI e il XVII secolo, ed era originariamente utilizzato per ornare i corredi e la biancheria. Le colline che circondano Firenze sono famose dagli inizi del ventesimo secolo per questo tipo di produzione, e il grande know-how del ricamo ad intaglio a mano fu una delle principali ragioni che convinse Ermanno Scervino ad aprire il suo quartier generale in questa zona.
Geppi Cucciari indossa il look creato da Antonio Marras per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, sfoggiando un parka militare vintage tagliato, modificato e abbellito con dei jacquard speciali e preziosi ricami dandogli una seconda vita. Lo splendido abito è realizzato in chiffon di seta biologica e crêpe de chine certificate GOTS, che assicura l’adozione di elevati standard ambientali e sociali nell’intero processo di produzione dei tessuti.
Kiki Willems veste Marni per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, in un sorprendente look creato in seta biologica certificata declinata nei suoi molteplici aspetti: il delicato crêpe di seta, la seta faille, e lo sfarzoso crêpe satin. Questi tessuti italiani sono tutti certificati dal Global Organic Textile Exchange (GOTS), il principale standard internazionale per i tessuti prodotti da fibre organiche. GOTS definisce i criteri ambientali di alto livello per l’intera filiera dei tessuti biologici ed esige inoltre l’adozione dei suoi criteri sociali.
Matilda de Angelis indossa uno stupefacente abito creato da Miu Miu per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, confezionato artigianalmente in seta biologica crepe satin certificata GOTS, prodotta e rifinita in Italia. L’abito è abbellito da cristalli “Swarovski Advanced Elements” certificati senza piombo, che garantiscono un look prodotto in maniera responsabile con un grado minimo di impatto ambientale.
Xenia Tchoumitcheva indossa Tod's per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo capo è stato creato con pelle inutilizzata d’archivio originariamente usata per condurre ricerca e testare le tinture nei colori terracotta. Questa pelle è stata rilavorata e riciclata, creando un semplice tubino.
Calu Rivero veste Laura Strambi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. L’abito è di seta italiana e jacquard Newlife con l’esclusivo design di Laura Strambi. Newlife è un poliestere riciclato completamente italiano, creato con bottiglie di PET che vengono recuperate, elaborate mediante un processo meccanico e filate in Italia, con una filiera interamente tracciabile. Questo comporta un risparmio di energia e riduce le emissioni di CO2 rispetto alla produzione di una fibra di poliestere completamente nuova.
Camilla Cucinelli e Carolina Cucinelli indossano entrambe Brunello Cucinelli per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Il marchio ha sempre avuto un rapporto stretto con la piccola comunità italiana di Solomeo dove, nel 1985, Cucinelli trasformò il fatiscente castello del quattordicesimo secolo nel quartier generale della sua azienda, e, nel 2000, acquisì e rimise a nuovo un impianto di produzione esistente ai piedi della collina di Solomeo, invece di costruire un nuovo stabilimento. Il marchio ha lanciato numerosi progetti e iniziative in questa zona dimostrando il proprio impegno nei confronti della comunità. La visione di Brunello prevede che la memoria di un importante fattore umanistico, quale l’artigianato, sia preservata e trasmessa alle future generazioni.
Dakota Johnson indossa un abito Gucci in tulle nero di seta biologica, con cristalli Swarovski e impreziosito da coppe ricamate con elementi in ottone riciclato, per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. I ricami con cristalli Swarovski appaiono anche sulle spalline, sul corpino, in cintura e sulla gonna. La pochette nera di tulle di seta biologica presenta una chiusura a forma di felino in ottone riciclato con materiale metallico senza piombo, placcato oro certificato RJC-CoC, mentre le scarpe nere in seta biologica con la zeppa sono fatte di sughero naturale e plastica riciclata. I componenti sono stati selezionati per il basso grado di impatto ambientale e per le loro proprietà chimiche, utilizzando accessori metallici riciclati, suole in cuoio al vegetale marrone chiaro italiane, suole interne di cellulosa certificata FSC e filato in poliestere riciclato.
Gisele Bündchen, vincitrice dell’Eco Laureate Award, sfoggia un abito color smeraldo, fatto su misura da Stella McCartney per la Green Carpet Challenge, creato in viscosa derivata da fonti sostenibili, ovvero da foreste con certificazione di sostenibilità ubicate in Svezia.
Zoe Saldana indossa un look Giorgio Armani Privé senza tempo per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. L’abito 100% seta, fatto a mano in Italia, è stato selezionato dagli archivi di Giorgio Armani.
Amber Valletta veste Missoni per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. L’abito presenta un intricato ricamo a mano e le stecche di un bustier riciclate da un vecchio abito – un modo perfetto per riutilizzare materiali che potrebbero altrimenti cadere nell’oblio, o persino in discarica. La base di seta prodotta in Italia è certificata biologica GOTS, e la cerniera è di poliestere riciclato.
Karolina Kurkova indossa Salvatore Ferragamo per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, un abito ricamato con applicazioni floreali create con cristalli Swarowski prodotti mediante una tecnologia avanzata senza piombo per dare luce ed enfasi al ricamo floreale. L’abito è in organza di seta, tessuto e stampato con fibre certificate GOTS, prodotte in base ai criteri dell’agricoltura biologica, e tessuto in Orange Fiber, la fibra che l’azienda crea estraendo la cellulosa dagli agrumi per creare il filato sostenibile. Gli accessori – un modello di borsetta proveniente dalla collezione del Museo Salvatore Ferragamo, e un paio di sandali “F” con la zeppa – sono stati inoltre appositamente creati per l’occasione, utilizzando l’innovativo materiale, già protagonista della Ferragamo Orange Fiber Collection.
Elsa Hosk indossa un abito mozzafiato Alberta Ferretti per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, creato con uno chiffon si seta biologico certificato, prodotto in una tessitura di Como (Italia), che vanta una storia, una tradizione e un’esperienza di quasi un secolo. L’abito sfoggia dettagli in pizzo provenienti dalle scorte morte della fabbrica e poi tinti a mano. Le cerniere sono state riutilizzate da vecchi campioni affinché nulla andasse sprecato.
Vittoria Puccini sfoggia un abito di Valentino per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, creato utilizzando taffetà di seta italiano di fine linea creativamente riciclato e fodere di seta organiche certificate. I componenti metallici sono stati riutilizzati e rivestiti con ritagli di seta. L’abito, interamente creato dalle “petites mains” dell’Atelier Valentino incorpora i valori della Couture artigianale della Maison. Le quattro Premières, che conducono gli Ateliers, traducono il savoir-faire italiano in Haute Couture, utilizzando tecniche speciali che sposano tradizione e innovazione.
L'abito di Stefania Rocca creato da Ennio Capasa per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, è realizzato in seta di pura fibra di Taroni e presenta le migliori caratteristiche di sostenibilità secondo un vero ciclo ecologico perfetto. È inoltre garantita la tracciabilità del tessuto, certificato da T&F Traceability&Fashion e rispetta le Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori di CNMI. La borsa è realizzata in erba ecologica riciclata di Limonta e i gioielli sono realizzati da Futuro Remoto. L'abito è stato confezionato da Studio Punto Zero
Kasia Smutniak indossa Fendi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. I materiali utilizzati per creare questo look sono stati selezionati dagli archivi di Fendi, cosicché non sono stati prodotti nuovi materiali. Questo look della SS18 Collection è stato realizzato in drill di cotone, ripreso dall’archivio dei tessuti Uomo di Fendi, e tulle, rispolverato dall’archivio dei tessuti Donna.
Eva Riccobono sfoggia uno splendido abito Trussardi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, realizzato con seta biologica italiana e Piñatex, un’alternativa naturale alla pelle ottenuta dalle foglie di ananas di scarto, ovvero dai sotto-prodotti del raccolto di questi frutti. Questo significa che, per produrli, non occorrono ulteriore terreno, acqua, fertilizzanti, o pesticidi. Il Piñatex fornisce un nuovo reddito supplementare per i coltivatori, creando al contempo un nuovo e vitale settore per i paesi che coltivano ananas. A completare questo look GCC, le scarpe e la borsa sono anch’esse confezionate in Piñatex, per proporre un look davvero sostenibile a tutto tondo.
Arizona Muse indossa per la serata dei Green Carpet Fashion Awards un abito stampato confezionato su misura da Stella McCartney, con dettagli in pizzo creati a mano. I tessuti stampati utilizzati sono riciclati d’archivio.
Jasmine Trinca veste Prada per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo look è stato creato utilizzando la seta di migliore qualità prodotta in Italia, con organza di seta biologica certificata, cristalli Swarovski senza piombo e ricami floreali ricavati da ritagli di seta scartati durante il processo di taglio, a dimostrare che tutti i materiali possono essere utilizzati nei modi più svariati e meravigliosamente creativi.
Cara Taylor indossa per la serata dei Green Carpet Fashion Awards uno splendido look creato da Max Mara, realizzato utilizzando un tessuto della casa, rinomato in tutto il mondo, che si ottiene dal pelo di cammello proveniente dalla regione di Alashan, nella Mongolia Interna. Una volta l’anno, a tarda primavera, le fibre del pelo di cammello vengono raccolte quando si compie la muta naturale di questi animali, che dura da sei a otto settimane. Ciascun cammello produce circa 2.25 kg di pelo l’anno. La fibra è raccolta a mano da “trailer” che seguono i cammelli durante la stagione della muta, rastrellando il pelo caduto lungo i sentieri. Soltanto questa fibra viene utilizzata nella creazione del tessuto @maxmara, poiché esso garantisce la migliore qualità e il più basso grado di impatto sulla vita degli animali. Il filato, l’etichetta e la cerniera per ottenere questo look sono tutti realizzati in poliestere riciclato.
Malgosia Bela indossa un bellissimo abito Agnona per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Il cashmere proviene dalla Mongolia e viene interamente lavorato (lavato, pettinato, tessuto e cardato) in un lanificio di Trivero (Italia). Il lanificio è attivo dagli anni ’30 e sta per diventare auto-sufficiente grazie ai propri investimenti nell’ambito dell’energia rinnovabile.
Catrinel Marlon veste Stella Jean per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo incredibile look è realizzato con materiali interamente naturali, dipinti e ricamati a mano da un artista umbro. L’ornamento dato dal ricamo è stato creato con il legname di recupero proveniente dagli alberi della sua regione, e presenta delle perline in cartapesta create da artigiani dei sobborghi di Haiti utilizzando materiali recuperati e riciclati. Il bauletto è stato anch’esso confezionato a Haiti con carta riciclata.
Nicoletta Romanoff sfoggia un abito creato da Ermanno Scervino per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, realizzato con seta biologica certificata GOTS della più fine qualità, con ricami a intaglio. L’abito è stato squisitamente realizzato da quattro premières italiane in oltre una settimana di tempo nell’atelier di Ermanno Scervino a Firenze. Il ricamo a intaglio è una tecnica a mano anche conosciuta come “Guipure”. Questo tipo di ricamo fu molto usato in Italia tra il XVI e il XVII secolo, ed era originariamente utilizzato per ornare i corredi e la biancheria. Le colline che circondano Firenze sono famose dagli inizi del ventesimo secolo per questo tipo di produzione, e il grande know-how del ricamo ad intaglio a mano fu una delle principali ragioni che convinse Ermanno Scervino ad aprire il suo quartier generale in questa zona.
Geppi Cucciari indossa il look creato da Antonio Marras per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, sfoggiando un parka militare vintage tagliato, modificato e abbellito con dei jacquard speciali e preziosi ricami dandogli una seconda vita. Lo splendido abito è realizzato in chiffon di seta biologica e crêpe de chine certificate GOTS, che assicura l’adozione di elevati standard ambientali e sociali nell’intero processo di produzione dei tessuti.
Kiki Willems veste Marni per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, in un sorprendente look creato in seta biologica certificata declinata nei suoi molteplici aspetti: il delicato crêpe di seta, la seta faille, e lo sfarzoso crêpe satin. Questi tessuti italiani sono tutti certificati dal Global Organic Textile Exchange (GOTS), il principale standard internazionale per i tessuti prodotti da fibre organiche. GOTS definisce i criteri ambientali di alto livello per l’intera filiera dei tessuti biologici ed esige inoltre l’adozione dei suoi criteri sociali.
Matilda de Angelis indossa uno stupefacente abito creato da Miu Miu per la serata dei Green Carpet Fashion Awards, confezionato artigianalmente in seta biologica crepe satin certificata GOTS, prodotta e rifinita in Italia. L’abito è abbellito da cristalli “Swarovski Advanced Elements” certificati senza piombo, che garantiscono un look prodotto in maniera responsabile con un grado minimo di impatto ambientale.
Matilde Rastelli indossa un abito Emilio Pucci. Indossare capi d'archivio è un modo sostenibile per non utilizzare nuovi materiali e permette a capi indimenticabili di essere indossati, guardatti e apprezzati.
Alessandro Roja indossa uno smoking navy di Ermenegildo Zegna per i Green Carpet Fashion Award. Il capo è stato realizzato con lana Zegna della Achill Farm.
Xenia Tchoumitcheva indossa Tod's per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo capo è stato creato con pelle inutilizzata d’archivio originariamente usata per condurre ricerca e testare le tinture nei colori terracotta. Questa pelle è stata rilavorata e riciclata, creando un semplice tubino.
Calu Rivero veste Laura Strambi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. L’abito è di seta italiana e jacquard Newlife con l’esclusivo design di Laura Strambi. Newlife è un poliestere riciclato completamente italiano, creato con bottiglie di PET che vengono recuperate, elaborate mediante un processo meccanico e filate in Italia, con una filiera interamente tracciabile. Questo comporta un risparmio di energia e riduce le emissioni di CO2 rispetto alla produzione di una fibra di poliestere completamente nuova.
Doina Coibanu sfoggia Antonio Berardi per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Questo look è stato confezionato riciclando una toile vintage Bernardi, del tulle italiano antico e cristalli vintage Swarovski che da 15 anni erano custoditi negli atelier Antonio Bernardi.
Camilla Cucinelli e Carolina Cucinelli indossano entrambe Brunello Cucinelli per la serata dei Green Carpet Fashion Awards. Il marchio ha sempre avuto un rapporto stretto con la piccola comunità italiana di Solomeo dove, nel 1985, Cucinelli trasformò il fatiscente castello del quattordicesimo secolo nel quartier generale della sua azienda, e, nel 2000, acquisì e rimise a nuovo un impianto di produzione esistente ai piedi della collina di Solomeo, invece di costruire un nuovo stabilimento. Il marchio ha lanciato numerosi progetti e iniziative in questa zona dimostrando il proprio impegno nei confronti della comunità. La visione di Brunello prevede che la memoria di un importante fattore umanistico, quale l’artigianato, sia preservata e trasmessa alle future generazioni.