CASADEI. UNA STORIA EMBLEMATICA. “FAMILY FEELING” • Camera Nazionale della Moda Italiana

CASADEI. UNA STORIA EMBLEMATICA. “FAMILY FEELING”

Nel mondo del lusso, parlare oggi di tradizione e di qualità produttiva pare scontato perché è affrontare le basilari chiavi di lettura del futuro. E se spesso ci si accorge che queste parole sono usate per mere finalità di marketing, esistono ancora aziende che le hanno come parte integrante del loro DNA, come radice solida del proprio status, come caratteristiche rinvigorite giorno per giorno. Da sempre. E’ il caso di Casadei, a ragione considerata un faro nel mondo calzaturiero internazionale, e la cui storia è basata fin dagli inizi sulla felice combinazione fra questi due elementi. E se la tradizione è l’humus cui attingere e far riferimento, la qualità è goal finale, il sempre nuovo risultato da raggiungere. “Guardare indietro per guardare avanti” dice Cesare Casadei, seconda generazione della famiglia che oggi riveste il ruolo di Direttore Creativo dell’azienda. E il suo spirito indomito, trasmessogli dai genitori e che per certo è passato anche alla figlia Arianna, oggi direttore della comunicazione, rappresenta bene le caratteristiche aziendali che hanno permesso uno sviluppo costante che può esser annoverato come case-study per l’industria calzaturiera italiana, ancora oggi riconosciuta internazionalmente ai massimi livelli.

 

Dedizione, gusto per la sfida, team-thinking, apertura mentale e curiosità hanno costruito nella Casadei quella tradizione su cui oggi si fonda l’azienda, hanno forgiato caratteristiche di prodotto uniche per sperimentazione, estetica e stile. E soprattutto portabilità: “Una scarpa bella ma scomoda non è una scarpa” soleva dire Quinto, padre di Cesare e primo a rendersi conto che il distretto calzaturiero di S.Mauro Pascoli aveva un enorme potenziale produttivo nel mercato della calzatura di lusso. Era la fine degli anni ’50. “Abbiamo sempre ragionato e agito coinvolgendo il distretto” conferma Cesare. “Le nostre scarpe sono il risultato del lavoro di team, in cui la famiglia Casadei si allarga inglobando i dipendenti e le aziende coinvolte nel processo produttivo”. Ascoltare la descrizione dei duecento passaggi che portano alla scarpa in negozio è come ripercorrere un processo antico, quello del “voler fare il meglio” che è radice stessa del Made In Italy. Dall’idea al risultato si passa attraverso mille mani e centomila pensieri, da decine di prove ad altrettanti pareri, colori, materiali e forme. I dipendenti dell’azienda sono famiglia, i ruoli sono definiti ma si intersecano facilmente fra loro, la sfida a costruire il nuovo ad ogni stagione pare più divertente che problematica. Il concetto di effimero, insito nella stessa parola Moda, per i Casadei non esiste; come non esiste l’accontentarsi di un risultato, ancorché di successo, o vedere dei limiti materici, di forme, di colori. Del resto se, come dice Cesare, le fonti inspirative “puoi trovarle ovunque: in una mostra, a teatro, per strada e certamente osservando le clienti in negozio”, si può solo dedurre che da Casadei, il moodboard è giornaliero e flessibile. Come del resto si addice a un’azienda che quest’anno festeggia i suoi Sessanta Anni di crescita e di successi. Successi che, i primis, sono resi possibili da quello spirito coinvolgente e unico che si può riassumere nel “Family Feeling”. 

Carlo Ducci