Intervista a Ennio Capasa • Camera Nazionale della Moda Italiana

Intervista a Ennio Capasa

Intervista a Ennio Capasa

Dopo oltre venti anni di assenza dall'Italia, la donna Costume National lascia Parigi e si ripresenta sulle passerelle milanesi. Abbiamo chiesto allo stilista Ennio Capasa di commentare questo grande ritorno.

1) Tornare a sfilare Milano dopo 23 anni è stata una bella sfida. Che cosa l'ha spinta a questa scelta?

Mi è stato chiesto di far sfilare a Milano la mia collezione estiva e ho deciso di accettare. L’Italia è un paese ricco di bellezza, creatività e arte ma oggi sta attraversando una fase molto difficile. La comunità della moda internazionale, che ha sempre amato questo Paese, deve aiutarlo a superare questo momento di difficoltà. Sento di essere tra quelli che possono dare un piccolo contributo attraverso il proprio lavoro. Ho preso questa decisione senza riflettere sui vantaggi o sugli svantaggi che ne sarebbero derivati, ma esclusivamente pensando di apportare la mia energia laddove mi pare essere più necessaria.

2) In che cosa Milano eccelle rispetto a Parigi? 

La moda Italiana ha talenti e artigianalità unici al mondo; i Francesi, invece, sono bravi ad attrarre le nuove generazioni, sanno fare sistema e non si rinchiudono nel campanilismo. 

3) Alcuni big del Made in Italy sfilano all'estero. Crede che il suo gesto possa spingerli a rientrare in Italia?

Come designer considero la moda un sistema globale, senza frontiere e spero che questo mio gesto possa contribuire ad attrarre nuovi talenti da tutto il mondo e a rendere sempre più importanti e interessanti le passerelle milanesi.

4) La settimana della moda appena trascorsa ha valorizzato molto i giovani. Quanto è importante il supporto alla creatività emergente?

La creatività emergente è fondamentale come fonte di nuova energia, evoluzione e ispirazione.

5) Una passerella nel quartiere ex Varesina: perché?

Ho scelto una location nel cuore della nuova Milano, uno spazio in costruzione, simbolo di cambiamento e innovazione. 

6) Cosa sogna per il futuro di Costume National?

Credo di avere realizzato insieme a mio fratello un brand globale con uno stile preciso. Stiamo lavorando su molti progetti importanti e spero di vederli realizzati in breve tempo. 

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