SULLE PASSERELLE MILANESI L’UOMO SPORTY-CHIC È DI TENDENZA • Camera Nazionale della Moda Italiana

SULLE PASSERELLE MILANESI L’UOMO SPORTY-CHIC È DI TENDENZA

SULLE PASSERELLE MILANESI L’UOMO SPORTY-CHIC È DI TENDENZA

Un grande evento come le Olimpiadi non poteva certo non suggestionare i designer nel pensare all’uomo dell’estate 2012. Anche se lo spettatore ideale delle gare di Londra non sarà un atleta, spenta la tv, di certo avrà voglia di vestire in modo rilassato, di uno stile easy chic che guarda al mondo dello sport, così come ha fatto Milano Moda Uomo per questa stagione. A partire da Moncler Gamme Bleu per cui Thom Brown si è ispirato al mondo della nobile e antica scherma, non a caso ha scelto di sfilare al Circolo della Spada Mangiarotti: sulla pedana si susseguono tute imbottite, body a rete e pantaloni super slim, il total white è interrotto solo da inserti argentati. Altra passerella, altro sport: Dirk Bikkembergs Sport Couture abbandona (temporaneamente) il calcio e si dedica al mondo del nuoto e dei tuffi, proponendo una moda fresca e leggera, tra costumi, accappatoi, aderenti t-shirt dalle evocative stampe a tema e ciabatte da piscina in gomma. Se è posato l’ironico golfista di Prada che, in camicia a maniche corte, berretto con visiera e scarpe bicolore, trascina la variopinta e floreale sacca delle mazze da gioco e abbandona i verdi campi per camminare sull’asfalto metropolitano, scattante è l’uomo di Calvin Klein Collection con i pantaloni da jogging over size e colorati indossati sotto asciutte canottiere, creando un contrasto si volumi. I pratici ed impermeabili giubbini in tessuto tecnico per la vela, passione che dal presidente Kennedy all’avvocato Agnelli ha sempre contraddistinto gli uomini di stile, compaiono in giallo e in beige da Nicole Farhi, mentre tutt’altro mood esprime il guardaroba del biker metropolitano di Frankie Morello con i suoi pantaloni corti, il k-way, le felpe in acetato e zaini e marsupi multitasche e lacci. Più diretto è il riferimento alle Olimpiadi di Londra da parte di Vivienne Westwood che, come di consueto, gioca con tutto ciò che è tipicamente inglese, così ecco che un vero maratoneta con i sandali che evocano gli antichi calzari dei Greci, mentre la fiaccola, i cinque cerchi, le medaglie e la corona d’alloro compaiono sulle t-shirt destinate a diventare un oggetto cult. C’è poi un grande personaggio del Made in Italy che le Olimpiadi le ha perfino gareggiate: Angela Missoni ha reso omaggio al padre Ottavio, atleta azzurro alle Olimpiadi di Londra del 1948, così si è impegnata nel ridisegnare il tradizionale abito maschile partendo dalle linee confortevoli e morbide delle tute di cui ha conservato la stessa silhouette asciutta e le forme destrutturate, per un’eleganza rilassata tipicamente estiva e vacanziera. Gli sportivi veri, ossia la delegazione italiana a Londra 2012, indosserà invece le divise che Giorgio Armani ha disegnato in esclusiva, perché lo stile italiano è riconoscibile sempre, anche in una manifestazione sportiva.

 

Andrea Vigneri