Intervista a Dean & Dan Caten - Illustrazione di Anna Higgie • Camera Nazionale della Moda Italiana

Intervista a Dean & Dan Caten - Illustrazione di Anna Higgie

Intervista a Dean & Dan Caten - Illustrazione di Anna Higgie

Un mix di formale e streetwear che conquista i giovani. Un quartier generale in via Ceresio con un nuovo ristorante panoramico all'ultimo piano. Per i gemelli Dean e Dan Caten, designer di DSquared2, la moda è il riflesso di uno spirito cosmopolita, di un melting pot di saperi e creatività oltre ogni confine. Proprio come loro: born in Canada, living in London, made in Italy. Poche ore prima della loro sfilata di domani alle 9.30 li abbiamo intervistati in esclusiva per il nostro sito.

Chi è oggi il fashion designer? Una vostra personale definizione.

Un fashion designer è una persona che sa anticipare le tendenze, che sa cogliere i segnali e conosce con anticipo cosa sarà cool entro pochi mesi. Oggi, essere dei fashion designer vuol dire tante cose, anche sapersi divertire con lo styling.

Lavorare in un duo e conciliare una visione creativa comune. Non vi capita mai di essere in disaccordo? Come dividete i ruoli?

Noi siamo più di un duo: siamo gemelli omozigoti e questo sicuramente ci facilita nella vita lavorativa. Il processo creativo non si interrompe mai. A volte ci capita di essere in disaccordo ma quando qualcosa non convince entrambi preferiamo trovare una soluzione alternativa.

Nel panorama dei social media qual è quello che secondo voi ha più potenzialità di sviluppo?

Siamo molto attivi sui social media abbiamo un profilo Facebook e twittiamo in continuazione. Ai nostri fans piace seguirci anche nella nostra vita privata. Tra i social media forse al momento quello che ha più potenzialità di sviluppo è Instagram perché comunica attraverso le immagini. E’ un linguaggio affine al nostro ed è facile e immediato.

Dal Ceresio 7 ci si affaccia sulla nuova Milano dei grattacieli. Nella geografia della città quali sono le aree in questo momento più interessanti?

Una delle zone più interessanti del momento è sicuramente quella di Porta Nuova. Gli edifici della nuova Milano hanno modificato lo skyline della città rendendolo più interessante. Noi stessi, con il restauro del ex palazzo dell’Enel e l’apertura di Ceresio7, sentiamo di aver contribuito al recupero di quest’area ricca di storia e di tradizione.

Cosa vorreste vedere nel futuro della moda, e della moda italiana?

Ci aspettiamo molto soprattutto dalle nuove generazioni. Ai nostri collaboratori più giovani diciamo sempre: Sky is the limit! Credete nei vostri sogni e li realizzerete.