E’ PUR SEMPRE LA STAMPA, BELLEZZA! • Camera Nazionale della Moda Italiana

E’ PUR SEMPRE LA STAMPA, BELLEZZA!

E’ PUR SEMPRE LA STAMPA, BELLEZZA!

 “Un buon cronista non ha amici” lo diceva Joseph Pulizter, sì, proprio lui, quello del più ambito tra i premi giornalistici. E la regola dovrebbe valere sempre, in special nel mondo della moda, dove adulazione e cadeaux abbondano. Ma oggi più che mai, nell’era del web 2.0, sembra difficile rispettarla. Sarebbe utile incorniciare le parole di Colin McDowell,uno dei più noti ed influenti fashion writer al mondo:“E’ sempre bene sapere di cosa stiamo parlando. Ma in questo mestiere l’esperienza ha un valore inestimabile. Mi annoiano i giovani cronisti che sanno poco o niente e si ergono comunque a giudici. Il giornalismo di moda contemporaneo ha raggiunto minimi storici.” (dal libro “Alla corte di re Moda” di Daniela fedi e Lucia Serlenga).

 

Giudizio tagliente e impietoso, che non concede sconti, eppure non così vero: provate ad andare in un back stage di qualsiasi fashion week, non a vedere il retro di un circo impazzito, bensì a studiare le giornaliste, quelle con la G maiuscola, alla Fedi, Mulassano, Piaggi e Aspesi. Vale una lezione di accademia. Alcune di loro, le vedi ancora attorno allo stilista, con taccuino in mano a prendere appunti e schizzi, facendo domande pertinenti, acute, che diventeranno pezzi curati e curiosi sulle più famose riviste del Belpaese. Anche se la categoria è spesso invidiata e poco amata-specie dagli stilisti- non si può negare la loro influenza ed importanza, secondi solo ai buyer,  perché traducono al meglio le tendenze delle passerelle.

 

 Un giornalista in ascesa e agli antipodi per utilizzo dei mezzi digitali, mai senza iPad e due iPhone, è Simone Marchetti, fashion editor di “d. Repubblica.it”, degno di nota per le sue cronache ed i suoi look impeccabili ed originali. Non per nulla è stato uno dei più fotografati alla Milano Fashion Week. Lui vince in velocità, senza però dimenticare il buon scrivere. Da incorniciare anche le sue parole, oltre ai suoi outfit, che esprimono passione vera per la moda e voglia di raccontarla, al meglio, grazie al suo lavoro da giornalista. In un’intervista recente di Flippo Fiora ha detto: “Il fenomeno dei blogger ha fatto da testa d’ariete per un sistema al collasso, ma oggi ha bisogno di nuove idee, di nuove forme. Ultimamente, vedo solo ventenni che si sentono onnipotenti e scrivono quello che gli passa per la testa davanti a una sfilata o a un abito. Non perdete tempo: ci vogliono qualità, idee e talento.(…) Il mio consiglio è: tuffatevi nella contemporaneità, trovate un linguaggio vostro, affrontate il presente. E poi buttatevi in qualcosa di nuovo, di radicale, di eversivo. Solo così farete breccia nella noia.” E, aggiungerei, imparate a scrivere bene.

 

Erica Vagliengo - www.emmatravet.it